INCONTRO DI AGGIORNAMENTO DELL’UFFICIO CATECHISTICO NAZIONALE
Nella maestosa cornice del TH Carpegna Palace di Roma lo scorso 28 febbraio e 01 marzo 2025 si è svolto l’incontro dei Direttori degli Uffici catechistici diocesani, i membri della Consulta Nazionale e gli esperti collaboratori dell’Ufficio.
Presente a questo incontro anche Suor Anastasia De Dominicis, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano della Diocesi di Sulmona-Valva.
Il tema dell’incontro è stato “la fiducia”, una parola ed un atteggiamento che risulta essere latitante nella nostra società già da molto tempo. Da subito gli esperti si sono messi a disposizione per verificare lo stato di salute delle relazioni sociali e i rischi che si corrono nel contesto nazionale ed internazionale.
Di fatti è emerso da subito che sin dai primi giorni della vita ogni essere umano è circondato da relazioni fiduciali: senza ancora saperlo, il bambino si fida degli adulti che si prendono cura di lui. Anche in età adulta la vita sociale è una trama di relazioni fiduciali: abitare una casa, prendere un mezzo di trasporto, mangiare in ristorante sono operazioni apparentemente ovvie, che però si basano sulla fiducia reciproca.
“Revisionismo storico”, “nuove narrazioni”, “sindrome del sospetto”, “rottura del patto sociale” sono tutte espressioni e atteggiamenti che stanno entrando nel linguaggio e nella mentalità odierna. In ambito ecclesiale, la teologia da tempo riflette sulla fede come fiducia: c’è un’adesione interiore che accompagna quella intellettuale alle verità teologiche. Ma a volte le delusioni personali e la cronaca sugli scandali nella Chiesa hanno una ricaduta negativa sulla vita di fede dei credenti. Di chi continuare a fidarsi? È ancora possibile investire sulla fiducia in qualcuno? È davvero necessario fidarsi ancora?
Infine la Chiesa e la comunità cristiana tutta ha un compito bene preciso: far emergere le opportunità per creare delle relazioni di credenti che siano basate sulla fiducia.